mercoledì 19 novembre 2014

#62 20.000

Non trovo un titolo logico per questo post. Che probabilmente un vero senso non ce lo avra` nemmeno.. Quindi ho deciso di chiamarlo `20.000`, per ringraziare tutti quelli che leggono il blog e che ogni settimana mi scrivono commenti e mi raccontano i loro pensieri! Amo questo blog, posso sfogarmi, parlare come se stessi parlando a me stessa e nel frattempo aiutare (spero) tanti ragazzi coraggiosi che decidono, o hanno anche una minima idea di intraprendere quest`esperienza.
Si`, perche` sono convinta che nella vita ci voglia coraggio. Non e` un`esperienza da tutti, e ogni singolo passo che fai ha un `sapore` diverso, ha le proprie emozioni e le proprie preoccupazioni.
Voglio fare un esempio: quando siamo a casa sul divano, al cellulare/computer/iPad/televisione, lo sappiamo tutti dentro di noi che dovremmo muoverci, fare qualcosa di piu` produttivo. Ed e` proprio il momento in cui decidi di alzarti, proprio quell`attimo e` uno dei piu` difficili. Devi combattere contro te stessa, pensare con la testa e capire quello che e` meglio. Perche` una volta alzata e` tutto piu` facile, ma e` proprio alzarsi la parte piu` dura.
E cosi` e` un po` anche l`anno all`estero, e` difficile, e` difficile decidere di salire su un aereo, e sapere di non poterti guardare indietro. E` difficile lasciare le cose che ami fare, per cio` di cui tanti hanno bisogno veramente.E` difficile lasciare la tua comfort zone, per qualcosa di inaspettato. E` difficile fare il primo passo, ma una volta fatto, chi ti ferma piu`?
E a dire la verita` per me e` stato cosi solamente quando mancava davvero poco alla partenza, quando ti rendi davvero conto quello che stai facendo, ma sono partita felice, sono partita col sorriso piu` vero che potessi mai fare.
Ho avuto/ho tanta tanta tanta fortuna, per esser stata scelta da una famiglia cosi` unica e fantastica, che mi ama e che farebbe/sta facendo di tutto per rendermi felice. Perche` siamo sinceri, in quest`esperienza gioca tanto anche il fattore `botta di culo`.
Mi da fastidio, mi da fastidio che ora vada di moda dire; l`Italia fa schifo, voglio andare via, voglio andare all`estero. Ma capisco anche che finche` non lo fai vermanente e` difficile per alcuni non pensarla cosi`.
Oddio, non so neanche cosa sto scrivendo, sto continuando a contraddirmi e sto facendo un`introduzione colossale per quello che voglio dire veramente.
Il punto è che non Sono ancora pronta. Non sono pronta per parlare di Los Angeles, perché il mio umore non è migliorato. Quel giorno stesso, il giorno stesso che ho scritto quel post (numero 61) mi sono asciugata le lacrime e mi sono detta: Jenny basta. È questo anche grazie all'aiuto di mia mamma. Dicono che quando stai male non dovresti sentire la famiglia, ma in realtà tutto dipende da persona a persona. Mi sono resa conto che meno fai meno hai voglia di fare. Che bisogna proprio avere il coraggio di alzarsi e fare qualcosa, si perché mi sto annoiando. E vivere altri 7 mesi così no... Ci ho provato ma cosa c'è da fare? Sono andata in palestra, piuttosto che guardare le serie tv pulivo casa, cercavo di essere positiva. Ma era proprio una cosa forzata..
A pensare che devo tornare a giugno mi viene male, divento così triste... Vorrei avessi scelto di fare 6 mesi. Ero la prima a dire che fare sei mesi non ha senso, ma solo stando qui vedi le cose in maniera diversa. Capisci che quest'esperienza ha davvero tanti aspetti negativi, non per il fatto che ti manca la mamma.
Sento che non sto imparando più niente, né dalla scuola né dall'esperienza. Mi mancano alcune persone, mi mancano come l'aria non scherzo, ma so di essere in grado di poter vivere senza di loro altri sette mesi. Il punto è che non voglio sprecare 5 mesi. Penso che se stessi qui sei mesi riuscirei a vivermi tutto, perché è proprio il periodo giusto per capire come funziona la vita qui. Per fare nuove esperienze e per vedere nuovi posti. Mia mamma dice che è solo un momento, ma è da un po' che ci penso.. Lo so che questa non è una vacanza, ma un'esperienza di vita, qui mi piace, ma finirei per odiare questo posto se dovessi starci altri 7 mesi. Mi alzo la mattina che sono proprio depressa, sono scazzata perché devo venire in questa scuola del cavolo, dove perdo solo tempo... E ho paura, ho davvero paura di perdere troppo del programma italiano. Lo so che quasi tutti recuperano quando tornano, pure quelli del liceo. Ma non escono non il massimo dei voti. Lo so che sarebbe difficile rientrare a metà anno e mettersi al pari con tutto, ma non correrei il rischio di perdere così tanto... Cose che dovrei recuperare in neanche tre mesi d'estate e che finirei per odiare perché mi ruberebbe tutta l'estate e sarei in grado di recuperarla solo in parte, perché diciamoci la verità, quello che si fa in un anno è cazzi, si imparano un sacco di cose, un sacco di dettagli che ti arricchiscono. Soprattutto nella mia scuola, dove facciamo un sacco di approfondimenti, e dove i prof quando spiegano vanno oltre, vanno oltre al programma e ci dicono cose interessanti, cose a cui pensi, e cose che dopo cinque anni ti rimangono in testa.
Sono la prima a dire che un'esperienza all'estero vale più di un anno di storia o di economia, ma 11 mesi sono davvero necessari? Penso che 6 mesi sia il tempo perfetto, per imparare l'inglese e re sperimentare tanti tanti tanti dettagli americani. Tante piccole e grandi cose, che ti spiazzano, a volte in maniera positiva, a volte in maniera negativa. Dove li trovi i cartelli fuori dai negozi con scritto "no Weapons" se non in America?
Perché è inutile, bisogna fare i conti anche col futuro, e stando qui non mi ricordo una parola di tedesco o di francese. Penso che studiare all'estero faccia tanto a livello personale ma anche sul curriculum, ma io ho un obiettivo, io voglio uscire da scuola con il massimo dei voti.
Vorrei solo poter tornare dopo sei mesi... E penso di avere tutte le motivazioni in questo e nel post precedente.

mercoledì 12 novembre 2014

#61

Come avete notato questo post e` il numero 61, mentre quello precedente e` il umero 59. Il numero 60 l`avevo iniziato, avevo scritto una decina di righe sul mio viaggio a Los Angeles, che non vedo l`ora di raccontarvi! E` stata una vacanza stupenda, bellissima.. mi sono divertita un sacco e certe emozioni, certi ricordi hanno bisogno di essere espressi al massimo, il che riesco a fare solamente quando sono felice. In questo periodo pero` non mi sento troppo felice.. infatti ho deciso di riservare quel post per quando il mio umore migliorera` e intanto scrivere pensieri, neanche troppo belli, vi avverto, su quello che provo in questo momento.
A scuola non si fa niente, mi sento come se stessi sprecando tempo. Quando viaggio mi sembra davvero di imparare di piu`, per lo meno mi imparo un po` di curiosita` e vedo le differenze tra i vari posti e citta`. Quando vado a scuola mi sento sempre annoiata e sta cosa mi rende stanchissima. Gli orari come ho gia` detto sono assurdi, e ODIO cambiare aula ogni ota, ti senti sempre di fretta.
Il metodo di valutazione fa cagare, sembra di essere alle medie quando ti controllano i compiti. Il punto e` che il voto si basa SOLO su compiti e test, non guardano l`impegno, non guardano la partecipazione, e` tutto con fottuti numeriu e lettere che non fanno crescere nessuno. Tipo ora durante francese una ragazza ha chiesto se puo` andare al locker per prendere il libro di chimica, lui tranquillo dice di si, perche` a francese nessuno fa mia veramente francese. Sono talmente arrabbiata che mi si e` spezzata la punta della matita. Si, sto scrivendo a mano (lo sto copiando ora a computer) perche` indovinate?! Ho dimenticato il cell in macchina, il che vuol dire=no musica, no instagram, no messaggi=tutto ancora piu` noioso. Quando in Italia il tempo per guardare il telefono non ce l`avevo nemmeno.
Che poi i ragazzi hanno degli atteggiamenti spiazzanti. Mi verrebbe da prendergli tutti a schiaffi.
Penso che non avete mai letto un post cosi`, per una volta non sono super felice e super excited.
Non aspetto altro che il Thanksgiving, almeno andiamo in Florida.
Pomeriggio non faccio niente, sto con Micol, faccio un po` di compiti, guardo qualche serie. Vorrei andare in palestra, ma quell`altro sociopatico di Samuel ha scuola fino alle 5, e potrei andare con Ron solamente alle 6, e io alle 6 non c`ho voglia di andarci. Vabbe` me la faro` venire perche` e` una delle poche cose che quando comincio mi fa sfogare veramente. Ma da studiare non c`e` niente!
Mi mancano le cose interessanti, quando fai una lezione in classe e rimani a bocca aperta, torni a casa e ti senti di dover approfondire l`argomento.
Penso che nessun exchange student abbia mai scritto quello che sto per scrivere io: mi manca il rapporto con i prof. Qui ok sono aperti, sono strani, sono giovani, ti aiutano, gli parli come parlassi ad un amico. Ma io in Italia ho dei prof fantastici, giovani, che amano quello che fanno, che ci mettono alla prova ma lo fanno per il nostro bene. Prof che tengono veramente al fatto che impariamo qualcosa. Non prof che ci danno 10 punti in piu` (che formano il voto) per portare del cibo a scuola o per portare dei fazzoletti, o per stupidi progetti!!
Qui saltare scuola e` una cosa bruttissima, guai eh! Ma so` deficienti, non imparano niente e si lamentano se gli studenti a volte mancano perche` si ammalano. Che poi durante gli Announcements dicono le percentuali di studenti presenti per ogni anno, (tipo junior 95%, senior 97,3%), tutta una questione di soldi.
Poi mi manca la mia indipendenza, se a casa perdo il pullman, vado in motorino. Se voglio andare in palestra ci vado da sola. Se cambio piano per la giornata non succede niente, qui devo avvertire ottocentomila persone e cambia tutto!! Non ho felssibilita`, non posso muovermi, non posso andare in bici perche` e` tutto superstrade, non posso andare in centro a piedi perche` un centro non c`e` nemmeno. E` vero, quest`esperienza ti rende indipendente, ma d`altra parte indipendente non lo puoi essere!
Stando qui apprezzo veramente il mio Paese, capisci veramente chi ti e` vicino, chi ci sara` sempre e chi faceva solo finta di esserci.
Amo la nostra lingua e amo dove sono cresciuta. NOn manca niente, ma allo stesso tempo se ci vivi sembra sempre tutto uguale. Mi mancano gli abbracci, quelli veri, l`affetto che noi italiani riusciamo a dare alle persone.
Se ora avessi tra le mie mani un biglietto Louisville-Milano, cosa farei? Non lo so, non lo so veramente. So quanto sono fortunata, e mi piace davvero, ma mi piace di piu` in Italia. Questo non vuol dire che vorro` passare li` tutta la mia vita, ma sarebbe diverso perche` sarei da sola, e probabilmente in un paese Europeo, o perche` no in Polinesia Francese....
Qui e` figo eh, niente da dire. Certi paesaggi ti tolgono il fiato, e alcuni posti sono fantastici!
Ma i veri vantaggi? Il drive through e` awesome, come scegliersi da soli dove sedersi al cinema, pagare 1$ per 1 lt di Coke, eccetera eccetera, ma sono tutte cose superflue, cose che una volta tornata mi mancheranno, ma non saranno niente in confronto a tutto quello che abbiamo noi.
Da un giorno all`altro, da un giorno all`altro sembra mi manchi tutto.
Mi mancano i miei genitori, i miei amici, e sono sicura di poter vivere senza di loro altri 7 mesi, ma a volte non voglio. Bom ho praticato l`inglese, sono migliorata, ho visto la scuola, ho sperimentato la vita qui, quando si torna?
E proprio mentre scrivo mi rendo conto che probabilmente e` solo un momento di debolezza, quando ti svegli con la luna storta.
Ma a volte sono proprio stufa. Come se in questo periodo non riesca a vedere miglioramenti con me stessa. Mi sento cambiata e migliorata dall`inizio dell`esperienza, ma come sew adesso fosse tutto piatto. Magari e` cominciata la vera routine.. boh.
E poi sta cretina di tedesco continua a urlare e mi sale il crimine.. (sto scrivnendo a scuola durante lezioni diverse).
L`unica cosa che non mi fa venire voglia di tornare e` pensare a casa, che anche se mi manca cosi` tanto, chiudo gli occhi e mi trovo li`, ma e` tutto uguale, e` tutto bellissimo ma e` tutto uguale. Ma anche qui ora e` tutto uguale, capite?
Mi sento di perdere un sacco di cpse, la scuola, la patente, il diciottesimo delle mie migliori amiche e il mio. Mi perdo eventi, mi perdo il semplice stare insieme alla mia famiglia. Mi manca sedermi sul divano affianco a mia mamma e mi manca andare a trovare mia nonna, che appena ero partita mi ha comprato le banane, che lei non mangia mai, ma che io mangio sempre...
Si`, mi amnca andare a ballare ecc, ma quello che mi manca sono i piccoli dettagli della mia vita, quelli che la rendono cosi` speciale. Picole cose, piccoli dettagli, piccole abitudini...
Ora mi guardo in giro, in classe, e mi sembrano tutti cosi` annoiati, qualcuno dorme, qualcuno mangia, gli altri non sono al telefono solo perchè non c'è campo.
Non ti spronano a dare sempre il meglio di te e non si motivano. Ecco, mi manca essere motivata. Io sono pigra, lazy, senza voglia di fare e golosa, ma sono anche MOLTO determinata, e quando sono motovsta la mia determinazione è al massimo. I primi mesi erano fantastici, mi motivavo da sola, ero la mia roccia, ma col tempo le cose, le persone mancano e ti senti più debole e se non c'è un pilastro, qualcosa a cui aggrapparti o che ti stimoli a tirarti su. O rimani per terra per un po', finché non decidi di tirarti su da sola, con il doppio della fatica.
È per questo che abbiamo bisogno di qualcuno che amiamo, qualcuno che completo quello che sei tu, e qualcuno che riesce a farti andare avanti sempre al massimo e col sorriso.
Alzo lo sguardo e vedo questa scritta: "IF YOU DO WHAT YOU ALWAYS DID, YOU GET WHAT YOU ALWAYS GOT".
Sono contenta, sono felice qui, sono fiera della scelta che ho fatto, la migliore in tutta la mia vita. Ma a volte sono pronta per tornare a casa..