mercoledì 11 giugno 2014

#35 MILANO, CONSOLATO

Eccoceee.. aspettate un attimo che leggo l'ultimo post che non ricordo più cosa devo diree
Bom apposto! :) Allora, che dire.. in uno dei post scorsi ho scritto di una probabile vicina italiana, e infatti vivremo più o meno nello stesso quartiere! La mia hostmum mi ha dato il contatto di facebook così siamo riuscite a parlare un po'!! Si chiama Micol, mi ricordo di averla vista all'orientation di Roma.. Partiremo lo stesso giorno e faremo tutto il viaggio assieme! Sono felice perché la pensiamo tutte e due allo stesso modo! Sembra più grande della sua età, ha il suo stile e da quello che mi è sembrato è una che si fa i cazzi suoi, insomma non è una bambina rompi coglioni!! :) Penso potremmo andare d'accordo, ma ci siamo comunque promesse che proveremo a parlare sempre inglese, magari il primo periodo sarà più difficile.. Però anche a scuola, visto che frequenteremo la stessa vogliamo farci i nostri amici separati! Anche perché mi sembra faccia il classico, quindi non penso proprio prenderemo le stesse materie.. Gente, siamo in una scuola da 2000 studentii.. Poi sono convinta che nei momenti di difficoltà avere una persona con la tua stessa mentalità italiana, che parla la tua lingua e che possa capirti sia sempre una cosa positiva..
Passiamo oltree..
Ieri sono andata a Milano al consolato per il visto... Due parole: che coglioni!! L'unico aspetto positivo è che ho saltato scuola, ma essendo il penultimo giorno non era nemmeno così male: bar, giardino, risate e poi a casa...
Invece io e mia mamma siamo partite piuttosto presto.. abbiamo lasciato la macchina in periferia e raggiunto il centro in metro.. L'appuntamento era alle 13.30, e su questo devo dire che sono stati piuttosto puntuali! Lì sono tutti molto rigidi, fanno dei controlli assurdi, ti parlano come fossi un carcerato haha.. Quindi niente, una volta lasciate le tue cose all'entrata devi salire ai piani superiori, dove aspetti il tuo turno, fai vedere i documenti e poi ti dicono di aspettare per il colloquio.. Mi aspettavo una stanza appartata invece era uno sportello.. tutto molto veloce: impronte digitali, qualche domanda della serie 'dove andrai?', 'la tua famiglia ha figli?' 'che attività vorresti svolgere?'.. Ecco, diciamo che la parte più interessante è quando sono salita in ascensore con sti due americani che omiodio, già avevo caldo, lì stavo andando a fuoco, hahahahh
Gentili mi hanno aperto la porta e finishhh, tutto qui! :)
Volevamo approfittarne e fare un bel giro in centro ma c'erano 37 gradi, e il caldo era veramente insopportabile..
Cos'altro dire... ora come ora sono in un periodo che proprio non vorrei partire, mi chiedo 'ma chi me l'ha fatto fare?!' sì non vorrei mollare tutto qui così.. mi sembra di lasciare delle cose in sospeso con alcune persone.. E io quando mi affeziono faccio fatica!
Spero solo che sia l'anno più bello della mia vita

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