Mi viene da piangere, dalla felicità o dalla tristezza, non riesco a capirlo..
Tutto questo mi mette un sacco di adrenalina, queste emozioni tutte assieme, un vortice di sentimenti contrastanti che si forma e viene tutto d'un colpo..
A questo punto sono davvero confusa ma d'altra parte tutto è così chiaro.. Mi sto rendendo conto di tante cose, ma soprattutto mi sto rendendo di chi sono io, e questo fa una paura immensa perché non sono mai andata così a fondo a me stessa.
Sto assaporando tante emozioni, tante cose istintive, sto pensando un sacco, con me stessa, riguardo a tutto, al presente, al futuro e al passato! Sto facendo progetti, sto capendo cos'è meglio per me. Una volta tornata saprò affrontare ogni situazione perché qui ho modo di viverle tutte. Sono completamente uscita da TUTTO ciò che mi era familiare, tanto da non riconoscerlo più.. Ho perso interesse per tante cose che pensavo ritenere importanti e ne sto coltivando di altre, più profonde, meno superficiali; imparando ad apprezzare.
Mi sono dimenticata com'è essere in compagnia di certe persone, e mi sono dimenticata di alcune emozioni che provavo quando ero in Italia, perché qui è tutto diverso, e non intendo l'America, ma IO vedo tutto diverso.
Ho paura di come saranno le cose una volta tornata, non parlo solo dei rapporti con le persone, alcuni mi sembreranno più stupidi di prima e altri più importanti, sto parlando delle mie abitudini, ma non solo: come si rapporterà la "nuova me" alla mia "vecchia vita"?
Non bruciare le tappe. È come quando studi per un test, non puoi iniziare dall'ultimo argomento trattato e saltare quelli precedenti.
Quando decidi di andare a correre il primo giorno corri 30 minuti, il secondo pure, e il terzo anche, il quarto provi a correre 40 minuti, non ce la fai? Torni a fare i 30, li mantieni, e il giorno dopo proverai ancora.
Quando studi una lingua non puoi cominciare dal passato se non conosci il presente.
Cosi funziona OGNI SINGOLA COSA.
La gente tende a cercare scorciatoie, e cio' che ottengono è a breve termine. Chi studierà il passato dei verbi senza sapere le altre regole otterrà solo quello. Andrà in giro parlando alla gente dicendo verbi a caso al passato?
Chi ci ha messo determinazione, chi è partito dalle basi otterrà qualcosa PER SEMPRE. Sembra ci voglia più tempo, più fatica.. Ma una persona a cui voglio un mondo di bene mi dice sempre: a fare le cose male o a fare le cose bene ci impieghi lo stesso tempo. Perché? Perché ciò che semini facendo le cose fatte male è tutto sbagliato, arriverai ad un punto dove l'unica cosa che vuoi fare è andare avanti ma non puoi, perché dovrai tornare indietro e sistemare tutto quello che hai fatto male in precedenza.
A questo punto dell'esperienza non è più l'imparare la cultura americana, non è più avere i pancakes per colazione ne tantomeno l'inglese. Tutto questo lo vivi i primi due mesi che sei qui, perché è nuovo, è tutto una prima volta, è tutto magico. Ma ora si tratta di trovare la magia in emozioni vere, quelle che ti lasciano senza fiato, quelle che provi guardando il tramonto, quelle che provi sul pullman verso scuola, prima di addormentarti, quelle che provi CON TE STESSO!
Sulla lettera che ho mandato ai miei bellissimi hostparents ho chiesto gentilmente di farmi provare tante cose nuove, e farmi avere tante prime volte. È quello che volevo, è quello che ho ottenuto, ma sono cose a breve durata. Io voglio cose profonde, cose che rimangono.
Ho sentito il profondo bisogno di scrivere questo post, le parole sono uscite e basta, di getto. Mi dispiace di non aver aggiornato per un bel po' e stanno arrivando nuovi post, ma questo è quello che ho bisogno di dirvi ora, specialmente ai prossimi exchange student, niente è come ve lo immaginate, andrete molto più a fondo di quello che pensate.